Chiusura dopo 40 Anni: il Camping San Simone di Isola di Fondra cerca nuovi acquirenti
Dopo ben quarant’anni di attività, cala il sipario sul Camping San Simone di Isola di Fondra, in alta Valle Brembana. Fondato nel 1984 da Eugenio Campana, Giovanni Panseri e Carlo Cerri, il campeggio ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per il turismo montano nella zona, ospitando centinaia di famiglie, soprattutto lombarde.

Nei giorni scorsi, circa 140 campeggiatori con contratto di affitto annuale hanno ricevuto una comunicazione ufficiale: entro il 30 giugno dovranno smontare roulotte e tende, in quanto la struttura chiuderà i battenti. Dietro questa scelta pesano diverse difficoltà gestionali, aggravate dalla recente scomparsa di due dei fondatori, dall’aumento dei costi operativi e dalla sempre più evidente carenza di personale.
Paola Cerri, figlia di Carlo e oggi punto di riferimento nella gestione, ha spiegato che si sta cercando un possibile acquirente. La valutazione complessiva dell’area, che comprende anche un bar-discoteca e un centro sportivo (che resteranno operativi), si aggira attorno al milione di euro.
La chiusura del campeggio rappresenta una perdita notevole per l’indotto turistico dell’alta Valle Brembana. Le 250 piazzole potevano accogliere fino a 600 ospiti, garantendo vitalità a un’area che, specie d’estate, vive grazie al turismo di prossimità.
Nei dintorni del Camping San Simone
Anche con la chiusura del Camping San Simone, l’alta Valle Brembana rimane un autentico scrigno di tesori naturalistici, storici e culturali. Per chi desidera esplorare la zona, ecco alcune delle mete più suggestive nei dintorni di Isola di Fondra.
Baita Arale e Laghetti di Trona
Perfette per chi ama le camminate in alta quota, queste località offrono paesaggi mozzafiato, aria pura e una totale immersione nella natura. Tra boschi, prati fioriti e pascoli abitati da mucche e caprette, si trovano le malghe ancora attive dove è possibile acquistare formaggi artigianali. I laghetti di Trona, dalle acque cristalline, sono uno spettacolo imperdibile durante i mesi estivi.
Orrido di Bracca
Un autentico gioiello geologico scolpito dalla forza dell’acqua. L’Orrido di Bracca è un canyon naturale che incanta con i suoi giochi di luce, le cascatelle e la vegetazione rigogliosa che lo avvolge. Un’escursione adatta a tutti, ma dal grande impatto scenico, perfetta per gli amanti della fotografia e della natura incontaminata.
Cascate del Fiume Enna a Branzi
Uno degli scorci più fotografati dell’intera valle. Le cascate del fiume Enna offrono uno spettacolo in ogni stagione: impetuose in primavera, suggestive d’inverno quando il ghiaccio le trasforma in sculture naturali. Ideali per una gita fuori porta in famiglia o con amici, con aree attrezzate nelle vicinanze per pic-nic all’aperto.
Foppolo e Carona
Due storiche località turistiche delle Orobie bergamasche, che uniscono natura e sport. In inverno accolgono sciatori e snowboarder grazie agli impianti di risalita e alle piste panoramiche; in estate si trasformano in paradisi per escursionisti, biker e famiglie in cerca di relax tra i monti. A Carona si può visitare anche il Lago artificiale e partire per escursioni verso i rifugi.
Valtorta e il Museo Etnografico
Una meta ideale per chi vuole conoscere le radici culturali della Valle Brembana. Il Museo Etnografico di Valtorta conserva strumenti, abiti, fotografie e oggetti della vita contadina e montanara del passato. Un’occasione per viaggiare nel tempo e scoprire tradizioni antiche che ancora oggi resistono.
San Pellegrino Terme
A meno di mezz’ora da Isola di Fondra, questa elegante cittadina termale rappresenta un perfetto mix tra benessere e bellezza architettonica. Oltre alle rinomate terme moderne, con piscine e spa affacciate sul fiume Brembo, merita una visita lo storico Casinò in stile liberty, simbolo del turismo d’élite del primo Novecento.
Si spera che il Camping San Simone trovi presto dei nuovi acquirenti ,comunque Il territorio continua ad avere tanto da offrire, e l’auspicio è che si possa trovare un investitore capace di rilanciare una struttura che ha segnato la storia turistica della Valle Brembana.
Fonte: valbrembanaweb