Le Miniere di Talco della Val Germanasca
Un weekend per visitare le miniere di talco della Val Germanasca.
La nostra bella Italia, come è risaputo in tutto il mondo, è un museo a cielo aperto, per noi camperisti questo si traduce nella possibilità di avere luoghi da visitare sempre nuovi.
E’ stata la prima volta che abbiamo visitato questo tipo di luogo e ne siamo stati colpiti positivamente sia per il luogo, sia per l’organizzazione, di volontari, che accompagna i visitatori in queste gallerie oramai in disuso per anzianità, ma più a valle è possibile vedere i nuovi impianti di estrazione.
Prima di tutto bisogna ricordare che questa miniera di Talco fa parte del “Sistema Museale Eco-storico delle Valli Valdesi” scopriminiera, infatti dalla fine del XIX secolo la comunità valdese ha iniziato a tutelare il loro considerevole patrimonio culturale creando diversi musei e zone visitabili.
La visita alle miniere di talco della Val germanasca
Dopo una visita al museo esterno e una breve introduzione dei gentilissimi volontari, si inizia il percorso completamente in sotterraneo attraverso le miniere di talco Paola o Gianna (dipende dal tipo di percorso scelto). Durante questa esplorazione il visitatore è protagonista della vita dei minatori sin dalla vestizione, infatti prima di intraprendere il viaggio sotterraneo è necessario indossare un caschetto di protezione, e per i bambini questo vale come immergersi in una vera e propria avventura!
Dopo circa 100m di camminata sotterrranea, di ambientamento, si arriva al capolinea del trenino che ci porterà a sperimentare la vita, i luoghi originali e il duro lavoro del minatore. Nello stesso tempo potremo testare come avviene una spedizione scientifica nel cuore di una montagna.
Dopo un viaggio di circa 5/10 minuti di trenino che per i più piccoli si trasforma in vero e proprio gioco si arriva al capolinea nel cuore della montagna. Da qui per più di un’ora, con le esaudienti informazioni dei volontari, si visita la grotta, i luoghi di estrazione, si effettuano delle simulazioni e si mettono in funzione alcuni macchinari utilizzati dai minatori, tutto alla luce di lampioncini che riproducono la luce delle lampade ad acetilene.
Dopo questo viaggio ricco di spiegazioni, e qui vi lascio il dubbio così la vostra visita sarà più bella, si torna al capolinea per il viaggio di ritorno.
Vi ricordo che la visita alle grotte della Val Germanasca necessita di prenotazione per permettere la creazione dei gruppi
All’esterno ci sono dei parcheggi adatti ai camper e sono tutti in pendenza ma grazie alle informazioni di Caramaps abbiamo trovato un’area di sosta con carico e scarico a Ghigo a pochi chilometri dalle miniere, uno spazio veramente comodo per pernottare e distrarsi con una passeggiata in paese.
Ecco un parte del viaggio in trenino :