Medicinali all’estero: Spesa recuperabile

Le vacanze all’estero sono un’opportunità per scoprire nuove culture e paesaggi mozzafiato. Tuttavia, viaggiando in territori sconosciuti, può capitare di dover affrontare imprevisti, tra cui l’acquisto di medicinali all’estero presso farmacie straniere. In questo articolo, scopriremo come recuperare la spesa sostenuta per i farmaci acquistati all’estero e alcuni consigli utili per viaggiare in tranquillità.

medicinali all'estero
Medicinali all'estero: Spesa recuperabile

Il fisco italiano consente di detrarre le spese mediche effettuate all’estero, a condizione che siano documentate attraverso ricevute come scontrini o fatture. Tuttavia, la documentazione deve essere tradotta in italiano. Se la lingua originale è l’inglese, il francese, il tedesco o lo spagnolo, il contribuente stesso può provvedere alla traduzione. Invece, per documenti redatti in altre lingue, è necessaria una traduzione giurata. Questa viene resa ufficiale mediante un giuramento prestato davanti al tribunale, al giudice di pace o a un notaio e serve per la presentazione dei documenti alle autorità italiane ed estere.

La procedura per richiedere il rimborso delle spese mediche sostenute all’estero è la stessa prevista per i farmaci acquistati in Italia. Durante la dichiarazione dei redditi, è sufficiente inserire l’importo speso per i medicinali, convertendo eventualmente la cifra nella valuta estera in euro, utilizzando il tasso di cambio valido nel giorno dell’acquisto.

Ecco alcuni consigli utili per chi viaggia e si trova nella necessità di acquistare medicinali all’estero :

  • Conservare accuratamente tutte le ricevute relative all’acquisto di medicinali all’estero, in quanto costituiscono la prova delle spese sostenute e sono necessarie per la detrazione fiscale.
  • Informarsi in anticipo sulle farmacie locali e sui loro orari di apertura, in modo da essere pronti in caso di necessità.
  • Portare con sé una lista dei nomi dei farmaci di uso comune e delle loro eventuali alternative, in modo da facilitare la comunicazione con il personale della farmacia straniera.
  • Verificare le normative locali riguardanti l’acquisto e il trasporto di medicinali, in modo da evitare possibili sanzioni.
  • Prestare attenzione alla conservazione dei farmaci, soprattutto in caso di esposizione a temperature elevate o a umidità, che potrebbero comprometterne l’efficacia.
  • Nel caso si viaggi in Paesi in cui la lingua parlata non sia tra quelle più comuni (inglese, francese, tedesco o spagnolo), è consigliabile informarsi in anticipo su servizi di traduzione giurata disponibili nella zona, in modo da non perdere tempo nel momento del bisogno.
  • Se possibile, è utile avere a disposizione una copia della prescrizione medica, anche in formato digitale, in modo da facilitare l’acquisto dei farmaci all’estero e garantire la corretta somministrazione.
  • Il pagamento deve essere effettuato tramite mezzi tracciabili, come il conto corrente bancario o postale con ricevute bancomat, bollettini postali, MAV o pagamenti con PagoPA,
  • Per evitare problemi con la traduzione e la detrazione delle spese, è preferibile utilizzare, ove possibile, farmacie internazionali o catene di farmacie presenti in più Paesi, che solitamente rilasciano documentazione facilmente comprensibile e traducibile.
  • In caso di malattie croniche o particolari esigenze mediche, è importante informarsi preventivamente sulla disponibilità dei farmaci specifici nel Paese di destinazione e, se necessario, organizzarsi per portare con sé una scorta adeguata.
  • Infine, non dimenticare di stipulare un’assicurazione sanitaria di viaggio che copra eventuali spese mediche o farmaceutiche sostenute all’estero, in modo da evitare spiacevoli sorprese.

Seguendo questi consigli e prestando attenzione alla documentazione richiesta, sarà possibile ottenere un rimborso delle spese mediche anche per i medicinali acquistati all’estero. L’importante è essere sempre informati e preparati, così da poter godere appieno delle meravigliose esperienze che un viaggio all’estero può offrire.

Integrazione della documentazione:

Per quanto riguarda gli acquisti effettuati in farmacia, se lo scontrino estero non riporta il codice fiscale della persona che ha sostenuto la spesa, è possibile indicarlo manualmente sullo stesso. Inoltre, la natura, la qualità e la quantità del farmaco devono essere comprovate da una documentazione idonea rilasciata dal farmacista. Pertanto, nel caso in cui un farmacista estero abbia fornito un documento di spesa privo di tutte le informazioni richieste, il codice fiscale del contribuente destinatario può essere aggiunto in calce, mentre la natura, la qualità e la quantità del farmaco devono risultare da una documentazione adeguata rilasciata dalla farmacia.

Non lasciare che l’acquisto di medicinali all’estero diventi motivo di preoccupazione durante il tuo viaggio. Con una buona pianificazione e conoscenza delle normative locali, sarà possibile affrontare con serenità eventuali imprevisti e, al contempo, recuperare la spesa sostenuta per i farmaci acquistati all’estero. Buon viaggio e non dimenticare di tenere sempre a portata di mano la documentazione necessaria per richiedere il rimborso delle spese mediche.

Per ulteriori informazioni su come comportarsi in Europa in caso di necessità mediche:
Copertura sanitaria per soggiorni di breve durata in un altro paese dell’UE – Your Europe (europa.eu)

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